REGOLA MARIAN
2016-05-24
Prima regola ADDORMENTARSI IN DIO Sono tua Madre. Non ti abbandonerò mai. Non temere perché Io sarò sempre con te, nonostante ciò che accadrà. Benedici ogni giorno perché ogni giorno è per te il nuovo tempo per fare un'offerta gradita a Dio. Falla quotidianamente attraverso tutte le piccole rinunce durante le faccende quotidiane, tutti i sospiri di preghiera e attraverso ogni affidamento a Dio delle tue paure o angoscie. Non tentare mai di sbrigare nulla per conto proprio ma sempre chiedi consiglio a Chi tu ami. Vorrei insegnarti la vita nella piena comunione con Dio. Ovviamente, non succederà in un solo giorno, ma voglio che tu, adempiendo i miei consigli, persegua questa comunione nella tua quotidianità. La vita che conducevo era un'adorazione di Dio, adorazione di tutte e tre le Divine Persone in Me. Gesù, lasciando il Mio grembo, non ha mai lasciato il Mio Cuore. È rimasto in esso perfettamente unito con il proprio Padre e con lo Spirito Santo. Voglio che la tua vita sia una fedele imitazione della Mia. Ti insegnerò come dedicare ogni momento a Dio in modo che esso sia la Sua gloria sulla Terra. Cominceremo dal sonno perché il sonno è un riposo per un'anima pura. In essa, anche durante il sonno, dimora lo Spirito Santo e la riempie dei suoi doni. Anche nel sonno l'anima è abbeverata della Divina grazia e la presenza di Dio le dà la forza e la voglia di crescere nella santità. L'uomo puro di cuore, recandosi al riposo, depone quindi la sua anima nelle mani di buon Dio affinché la rafforzi per l'ulteriore cammino e la fornisca per questo cammino di tutte le grazie necessarie. L'anima dell'uomo, se è pura e svuotata dei mondani desideri e brame, riposando rende gloria a Dio perché anche durante il sonno è sottoposta alla volontà dell'uomo, si innalza dunque durante il riposo verso Dio e da Lui attinge una gioia inconsapevole, la quale però aumenta il desiderio dell'anima di aspirare a Dio. Il sonno è uno stato beato, uno stato del pieno affidamento del figlio a suo Padre, perché l'anima non è sottoposta alla ragione, ma solo e solamente alla volontà e con audacia accede a Chi ama. Comunque, che sia così, l'anima deve essere pura. Bisogna ricordare di fare l'esame di coscienza e dire la preghiera della sera. La coscienza dell'uomo dovrebbe rendersi conto di tutte le imperfezioni nelle azioni, parole e pensieri, ma anche di ogni omissione del bene. Se l'esame di coscienza si fa regolarmente ogni giorno, i peccati appariscono ancora ma diminuisce il loro numero e la gravità, perché cresce la consapevolezza del peccato, della debolezza e il desiderio di miglioramento. Deve esserci la contrizione dei peccati. Quando apparirà, nell'anima deve avvenire il pentimento, e più tardi il proponimento di migliorare. Non si riuscirà a migliorare tutto subito e simultaneamente perciò ogni giorno si può decidere di migliorare una concreta debolezza e implorare, che è indispensabile, l'aiuto dello Spirito Santo, dell'Angelo Custode, del santo patrone. Anche Io aiuto volentieri nelle buone risoluzioni dei Miei figli. Pregate e contate sull'aiuto, ma facendo del vostro meglio. Non arrendetevi quando non vedete gli effetti dei vostri sforzi. Ciò non significa nulla a meno che non vi arrendiate. Buon Dio alla fine vi concederà la grazia, vedendo i vostri sforzi infruttuosi. Dopo l'esame di coscienza cheidete scusa di tutte le colpe delle vostre anime e domandate perdono. Intanto ringraziate che Dio è misericorioso e ci perdona tutto. Recitate la preghiera della sera, ricordando che anche il sonno va affidato a Dio perché appartenga pienamente a Lui. Addormentandovi, allontanate da voi la preoccupazione delle cose temporali, abbiate invece la consapevolezza di poter non arrivare alla mattina e tanti di voi moriranno proprio nella notte. Affannarsi per il domani è quindi una perdita di tempo. Affidatevi alla Mia custodia e mettetevi nelle mani del vostro Padre. Consegnate le vostre anime nelle Sue mani amorevoli così che siate preparati a lasciare le vostre anime nelle Sue mani per sempre. Se allora vi sveglierete la mattina, sarete felici di vivere per fare penitenza dei peccati e chiedere la misericordia per coloro che ne sono i più bisognosi. Ricevete dunque la possibilità di consegnare le vostre anime nelle mani di Dio ancora più santificate. Invece coloro che non riceveranno più un altro giorno, apriranno gli occhi nella nuova realtà, però senza paura, vedendosi tutti nelle mani di Dio, nelle cui mani si sono adormentati. Ricordatevi, in ogni secondo della vostra vita appartenete completamente a Dio e dipendete completamente da Lui. Se vivete è perché lo vuole Dio, se morite è perché il vostro tempo sulla Terra è finito e prenderete con voi solo tanto quanto siete riusciti a raccogliere durante i vostri giorni. I vostri doni per Dio non possono più aumentare. Le parole con le quali vi addormentate saranno le stesse con le quali vi sveglierete nella vita futura. Consegnando quindi le vostre anime nelle mani di Dio, invocate il nome di Gesù, ricordatevi di Me perché Io sia sempre vicino a voi. Non dimenticatevi dei vostri Angeli Custodi e dei patroni in Cielo, ma pronunciate con amore il nome di Mio Figlio. Risuoni sulla Terra e la Sua gloria echeggi nell'intero Cielo. - Buonanotte, figli Miei. Quando vorrete rispondere e invocare il Mio nome, allora sarò Io a pronunciare il nome "Gesù". Sono sempre accanto a Mio Figlio e sono sempre accanto a voi. Non temete mai, affidandovi alla Mia protezione. Rendete gloria a Dio anche durante il sonno perché il nome che invocate addormentandovi si alzerà con l'eco nel Cielo. Potete ordinare alle vostre anime di ripeterlo per tutta la notte. L'anima dell'uomo nel rapimento amoroso non dorme. Dormono i vostri corpi. Le anime stanno lì dove le collocate addormentandovi. Approfittate anche di questa grazia, consegnando a Dio ogni momento della vostra vita. Vi benedico tutti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Seconda regola SVEGLIARSI IN DIO Oggi voglio raccontarti della mattina la quale è stata l'esperienza della Mia vita e delle mattine che hai vissuto e che ancora vivrai. Quando apri gli occhi la luce ti guarda in faccia, rispondi con un sorriso. Questa luce è data non solo agli tuoi occhi ma anche alla tua anima. Ogni nuovo giorno è un nuovo invito ad amare Dio, perché è un gran dono del Creatore. Entro un giorno si può compiere così tanto. Dicendo: "compiere così tanto" intendo "offrire a Dio così tante prove della gratitudine e così tanto contribuire alla salvezza delle anime dei propri fratelli e sorelle". Quando apri gli occhi, prima renditi conto di chi sei e chi è Colui che ha fatto che il sole si è levato e che i tuoi occhi si sono aperti di nuovo. Che il tuo primo pensiero aderisca a Lui e Gli esprima la tua gratitudine. Mettiti in ginocchio. Prostrati davanti a Dio che ti ha creato, che ti ha redento e che vuole salvarti. RingraziaLo di un altro giorno e prega lo Spirito Santo che si degni di condurre la tua anima quel giorno in modo che essa porti la massima gloria a Dio. La porterà tanto quanto compierà la Volonta di Dio. La tua preghiera sia breve ma consapevole. Non parlo ora della preghiera del mattino ma solo dell'atto di rendere omaggio a Dio subito dopo essersi svegliato e di offrire l'intero giorno e l'intera vita in sacrificio allo Spirito Santo così che Egli possa servirsi dell'anima nel realizzare il Suo piano della Salvezza del mondo. Solo adesso può comparire un pensiero delle altre cose. Ricordate però che Dio sia assolutamente primo, prima di tutto e prima di tutti. Quando aprite gli occhi, Dio già, come una madre affettuosa, si china sopra di voi. La vostra preghiera è il rispondere al bacio di Dio che vi fa svegliare ogni mattina. Cercate di vivere consapevolmente. Non dimenticate perché vivete, Chi vi ha dato la vita e che non è un dono eterno. Ognuno di voi si sveglierà solo determinato numero di volte e neanche una volta in più. Non sprecate neanche una mattina perché neanche una vi sarà restituita. Dalle vostre mattine dipendono i vostri giorni. Questo primo sospiro verso Dio e dare a Lui il potere sulla propria vita richiama l'agire dello Spirito Santo nella vita dell'uomo e porta frutto della Divina assistenza nelle vostre faccende quotidiane, grazie a ciò tutto l'ordinario diventa una straordinaria offerta dell'amore. Voglio insegnarvi a vivere per la gloria di Dio. Ora vi benedico, figli Miei, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Terza regola ALIMENTARSI IN DIO Ti ho promesso di venire e raccontare della Mia vita, perché tu sia capace di imitarla. Voglio lasciarti un modello perché tu possa in tutto imitarMi. Ti ho insegnato ad addormentarti e svegliarti in Dio, a ricambiare sempre il bacio dell'amore che Dio ti regala svegliandoti alla nuova vita ogni giorno. Rinnova la tua anima tramite il potere dello Spirito Santo, il potere del Suo amore e il potere della fede la quale Egli vorrà donarti. Oggi voglio insegnarti un'altra cosa. Ti insegnerò a mangiare. Come una madre affettuosa ti insegnerò tutto. Adesso dirigerò la tua attenzione su una delle attività elementari che svolgi ogni giorno. Mangiare non è un'attività ordinaria. È straordinaria per il fatto di mantenere la vita nell'uomo. È un tangibile dono di Dio. Se la mano di Dio non nutrisse l'uomo, morirebbe di fame e sete. Siete impotenti come i neonati che aspettano l'alimento dalla propria madre, e vi pare di possedere tutto e di decidere tutto. Se Dio non vi regalasse il buon raccolto, nessuno potrebbe nutrirsi. Mangiando quindi, l'oumo dovrebbe ricordare una verità fondamentale. Mangia per la Volontà di Dio, per la bontà e la benedizione di Dio. Solo perché la Sua mano generosa rimane aperta. La verità più importante, che è stata espulsa dalla coscienza dell'uomo, è l'assoluta dipendenza da Dio. L'uomo si è sentito padrone della propria sorte e osa ritenere di non avere bisogno di Dio. È la più grande truffa di questa epoca, l'illusione di autosufficienza. Accedendo al pasto, abbi la consapevolezza che ciò che stai per mangiare ti ha preparato il tuo Padre celeste. Nei tempi in cui l'uomo doveva conquistare il cibo da solo, sapeva che sarebbe cresciuto dalla terra solo ciò che Dio avrebbe benedetto, su ciò avrebbe fatto scendere la pioggia e ciò che avrebbe riscaldato con il sole. Sapeva di poter mangiare solo quegli animali che sarebbero conservati sani, che Dio avrebbe protetto dai predatori e dall'acqua contaminata. Quando cacciava, implorava la benedizione dal Cielo, quando andava a pesca, chiedeva che fosse abbondante. Oggi, quando tutto appartiene a tutti e nulla appartiene a nessuno, nessuno neanche prega per la benedizione della terra e la riuscita della pesca. Pare che Dio sia stato escluso dal processo di produzione degli alimenti e che sia diventato completamente inutile in esso. Questa è proprio l'illusione di autosufficienza a cui cedete. Prima di ogni pasto dovreste recitare una breve preghiera proprio per rendervi conto che l'alimento ricevete da Dio e solo da Lui. È Lui a fare che le invenzioni umane funzionano. Quando Lui chiuderà la propria mano, l'intera teoria dell'autosufficienza umana sarà ridotta in rovina. La preghiera prima del pasto ricorda all'uomo il suo posto nel mondo e rende gloria a Dio in forma della semplice gratitudine per la cura e benedizione. Il pasto stesso dovrebbe saziare la fame. Non dovrebbe però eccedere quanto necessario. Il bambino che si nutre del latte materno non si rimpinza mai. Mangia proprio tanto quanto ne ha bisogno. Crescendo, provando l'agiatezza, l'uomo ha imparato a fare dal cibo un tipo di piacere in quanto tale. Bisogna godere doni di Dio ma in modo che Dio sia sempre al primo posto. Quando la stessa attività di nutrirsi conquista la superiorità su Dio e Lo vela all'uomo, nell'anima entra di nascosto il peccato. Necessitate Dio per la Vita, e il cibo per sorreggere la vita terrena. Queste proporzioni e il ricordo di esse vanno mantenute. I piatti eccessivi portano effetti negativi sull'anima e sul corpo. Lo spirito dell'uomo diventa pigro e appesantito. Riluttante alle mortificazioni e contemplazione. Similmente il corpo dell'uomo, si indebolisce invece di rafforzarsi e sviluppa in sé numerose malattie risultanti dall'accumulo di una quantità eccessiva di cibo e dall'inadegeuata grandezza di esso rispetto alla possibilità di trasformare dell'organizmo. Per primo dunque, recitata la preghiera, cercate di mangiare tanto quanto ne avete bisogno, e quando smettete di sentire fame, finite di mangiare. È un segnale che siete sazi e continuare a mangiare agirà a vostro svantaggio. Il senso e lo scopo di mangiare è innanzitutto saziare la fame, al secondo posto è un piatto condiviso, intorno al quale si incontra la famiglia. Però il mangiare che non mira a saziare la fame, ma a soddisfare altri fini, porta a cattivi risultati. Dal primo momento della vita dell'uomo sulla Terra e dell'uso dei doni di essa è apparsa questa tentazione in forma di una mela, la quale l'uomo ha colto non per sfamarsi, nonostante fosse sazio. Ricordatevi di questo evento, così carico di conseguenze e non trattate i vostri stomachi come i giocattoli per soddisfare i capricci infantili, ma razionalmente e con stima, come la gente creata a immagine e somiglianza di Dio. Quando saziate la fame, non dimenticate di ringraziare Chi vi ha nutrito. Dio sia sempre presente ai vostri pasti. Non vergognatevi di fare il segno della croce prima e dopo il pasto. In quel modo tutto acquista un valore nuovo e pure il cibo viene immerso e santificato nella Passione di Gesù, la quale a tutto imporre un'altra, santa dimensione. In questa maniera ogni pasto seguente può santificare l'anima, essendo sempre più la preghiera e ringraziamento, e sempre meno un semplice mangiare il cibo. L'uomo battezzato è tempio dello Spirito Santo. Dio è il vero interno dell'uomo. L'alimento sorregge solo il suo corpo. Ricordatevi di ciò, dormendo, lavorando e compiendo dei molteplici doveri quotidiani. Siete creati a immagine e somiglianza di Dio e come i Suoi templi nel mondo vi muovete e vivete. Voglio ricordarvi la vostra dignità e insegnarvi a vivere secondo la Volonta di Dio, affinchè tutto che fate piaccia a Dio. Ti benedico, figlia, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Quarta regola IL DIGIUNO Mia figlia, vengo per istruirti sul comportamento durante il digiuno. Lo so che ti è difficile mantenere il digiuno a pane ed acqua. Il tuo malessere è legato alla disidratazione dell'organismo e all'indugiare di mangiare il pasto fino al momento in cui cominci a sentirti male. Fin dalla mattina cerca di bere l'acqua tiepida, per riscardare e stimolare l'organismo, poi mangiare la colazione composta solo da pane. Mangiare però almeno due fette di pane, a parte il fatto che tu abbia fame, o no. Il segreto del digiuno consiste nel saper resistere alla tentazione. Sarai in grado di sostenere il digiuno e offrirMelo, se prima Me lo chiedi e se prima ti rendi conto perché digiuni e qual è la cuasa del tuo proposito. Chiedo il digiuno per due motivi. Primo, desidero il sacrificio in riparazione per i peccati del mondo. Secondo, desidero condurvi al Cielo, e il digiuno è la strada della santificazione della vita. È molto più facile accogliere i doni spirituali per l'uomo che digiuna che per chi non digiuna. Un'altra condizione importante per mantenere il digiuno è quella di non mangiare un pasto eccessivo la sera del giorno precedente. Al contrario delle apparenze, questo non aiuta affatto. Meglio mangiare leggero e svegliarsi con lo stomaco leggero, invece di essere stanco e senza forza già dal primo momento del giorno. In generale, se si elimina il consumo eccessivo, allora sarà più facile per l'organismo accogliere il digiuno. Se digiunerai regolarmente, il dolore scomparirà. Se irregolarmente, sarai sempre alle prese con esso. Il proposito di digiuno dovrebbe essere fermo. Se una volta ti troverai una giustificazione, la cercherai sempre. Perciò all'inizio ti era più facile, poi sempre più difficile perché non ti ammettevi nessun sollievo e non consideravi neanche la possibilità di interrompere il digiuno. Il proposito di accogliere il digiuno quel dato giorno dovrebbe essere irrevocabile. Se ti decici, persevera. Allora, ti passerà questa tentazione di interrompere il digiuno. Ricordati che è una delle poche cose che vi chiedo, ed è però una delle richieste esaudite con la minore volontà. Lo so che non è facile per voi, ma è un modo facile di conquistare le anime dei peccatori per Me. Pensate agli altri, alle persone che non conoscono Dio e sacrificatevi per loro, perché senza il vostro sacrificio non posso aiutarli. Nel momento della maggior tentazione cercate di subito offrire il digiuno in qualche intenzione. Può essere la Mia intenzione, potete offrirlo nell'intenzione dei peccatori, delle anime del purgatorio, della pace nel mondo, della vostra patria oppure per un concreto affare importante per voi. Vi prego però di includere il digiuno nella vostra vita perché ne avete tanto bisogno. Anche Io ne ho tanto bisogno e perciò vi prego aiuto tramite questo sacrificio. Chiedete aiuto allo Spirito Santo affinché sia Lui a dominare sui vostri corpi. Adempiete alle Mie raccomandazioni e il digiuno vi diventerà possibile. Anzi, diventerà per voi desiderabile. Vi aiuterò nei vostri sforzi ma non arrendetevi, accostatevi a quel sacrificio perché ve lo chiedo. Grazie ai vostri sforzi posso trattenere tanto male e tante sue conseguenze. Però ho bisogno dei vostri sacrifici. È molto importante. Cercate di compiere la Mia volontà per almeno un mese e vedrete e vi convincerete di essere pieni di pace e di contenere le emozioni più facilmente. Nelle vostre anime si attuerà un cambiamento già visibile a voi, ed Io attuerò i cambiamenti nel vostro ambiente. Credete nel potere di questo sacrificio. Unite il vostro digiuno al digiuno di Gesù e le vostre tentazioni offrite a Lui, ricordate che Lui stesso è stato tentato ma ha perseverato. Sarò molto contenta se Mi ascolterete perché tanti di voi vogliono servirMi ma aspettate le Mie grazie. Anch'Io voglio servirMi di voi ma senza la vostra collaborazione non posso far tanto neanche in voi stessi, tanto meno in coloro per cui Mi pregate. Non Mi lasciate sola ma aiutateMi a salvare il mondo e numerose anime. Ascoltate solo quello di cui vi prego e faremo così tanto. Vi chiedo obbedienza e che prendiate profondamente a cuore le Mie richieste e tentante di adiempir a esse. Allora diventerete veramente i Miei figli e Mi mostrerete il vostro amore, perché un figlio che ama sua madre adempie alle sue richieste. Amen. Vi benedico tutti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Quinta regola IL LAVORO IN DIO Figlia, ti parlerò della Mia vita ma in modo che tu possa imitarMi in tutto. Il Mio Cuore era colmo dell'amore, e la Mia mente scrutava i misteri di Dio. Tra tutte le quotidiane attività della vita è possibile perseverare nell'unione con Dio sia con il pensiero, sia con il cuore. Dal primo istante in cui apri gli occhi, fino all'ultimo quando li chiudi, cerca di perseverare accanto a Dio con il pensiero e con il cuore, non solo dirigengo a Egli la tua preghiera ma anche dirigendo a Egli ogni tua intenzione. Dal primo istane dopo la sveglia cerca di guardare sempre in alto e ricordarti perché vivi, Chi ti ha dato la vita e quanta immensa gratitudine devi a Dio. Ricordati di tutti i Tabernacoli del mondo e ripara tanto abbando del tuo Dio. Orientando incessamente il tuo cuore verso Gesù, porti un grande conforto al Suo Cuore solitario. Prego che tu cerca di fare tutto con Lui e per Lui. Oggi voglio insegarti il lavoro. Il lavoro, nonostante sia manuale o intellettuale, consuma tanto tempo e lasciare queste attività a se stesse può essere addirittura una perdita di tempo. Il lavoro è sacro in quanto offerto a Dio ed eseguito con l'amore per Lui. Nonostante la specificità del lavoro, sia il servire gli altri uomini in modo indiretto, sia diretto, esso acquisisce un'altra dimensione quando viene offerto. La prima e più importante regola concernente il lavoro, è l'accedere a esso dopo la previa offerta di esso e solo allora. Durante la breve preghiera chiedete allo Spirito Santo di effettuarlo secondo la Sua Volontà. Chiedete aiuto in ciò che vi può creare difficoltà. Il lavoro così offerto è ormai una preghiera. Capita però che il lavoro che vi tocca fare non è progettato e desiderato, allora lo svolgimento di esso porta una gran difficoltà, il desiderio di offrirlo può scappare di mente. Tanto più, provando avversione e rabbia a causa di quel lavoro non pianificato, bisogna prima offrirlo e chiedere allo Spirito Santo, stavolta insistentemente, di cambiare i cattivi sentimenti che esso suscita. Rendetevi conto che proprio quel lavoro, siccome non progettato da voi, è la Volontà di Dio e non la vostra, perciò possiede maggior valore negli occhi di Dio e svolgendolo con l'amore potete mostrare tanto più l'amore e la fedeltà al vostro Creatore. Cercate allora di offrirlo per una cosa alla quale tenete. Ricordatevi di Gesù che portava una pesante croce solo e soltanto per l'amore. Non trovava un minimo diletto in quest'attività. La faceva solo e soltanto perché tal era la Volontà del Suo Padre nel Cielo. Se quindi ciò che dovete fare non è più difficile di ciò che per voi ha eseguito Mio Figlio, ringraziate che con così poco potete ricompensare Dio per così tanto. Svolgendo il lavoro, nei momenti di sosta, cercate di ponderare il valore delle faccende comuni. Servire gli altri è servire Dio. Ogni comune attività è consacrata per il fatto stesso che la svolgeva Cristo come Uomo e Cristo come Dio. Se quindi Dio stesso lavorava e si sforzava sulla Terra, anche voi svolgete il vostro lavoro e rallegratevi di poter ripetere le Sue attività. Se le vostre attività unirete alle attività di Gesù sulla Terra, saranno la preghiera pura, perché Gesù non ha mai effettuato nessuna attività inconsapevolmente ma tutto che faceva era una preghiera ed un'offerta a Suo Padre per voi. Dopo compiere il lavoro ringraziate per esso, di aver potuto affaticarvi per la gloria Divina. Ogni merito rendete a Dio, accontentandovi di compiere la Sua Volontà. È tutto che a voi appartiene e tutto che prenderete con voi da questo mondo. Là dove andate, lavorando umilmente e soffrendo, vi aspetta tutto già preparato dalla mano di Dio, dal Suo lavoro e dalla Sua sofferenza. Troverete tutto pronto e il vostro lavoro vi aiuterà su quella starda tanto quanto sarà una prghiera cioè sarà offerto ed svolto per la gloria Divina. Vi benedico tutti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Sesta regola LA VITA NASCOSTA IN DIO Scrivi le Mie parole a tutti coloro che vogliono seguire questa starda. Così tanto desidero perché siate simili a Me. Perciò voglio disegnarvi il modello della vita di un cristiano, di vita quotidiana, senza grandi opere ma nascosta, lontana dalle lodi e dagli spettatori che rendono gloria agli uomini e la tolgono da Dio. Nell'intimo delle vostre case diventate le vive vittime d'amore affinché Dio riceva adorazione e gloria nei vostri cuori, affinché i vostri sacrifici siano visibili ai Suoi occhi e soltanto ai Suoi occhi; affinché i vostri sacrifici siano nascosti dal mondo. Questo piace a Mio Figlio. Voglio spostarMi con voi a Nazareth e custodire ognuno di voi nella Mia casa come un Mio figlio. Voglio ammaestrare ognuno di voi ed educare ognuno di voi perché siate un conforto per Mio Figlio e un antidoto per il mondo. Se ascolterete attentamente le Mie parole e vi comporterete secondo ciò di cui vi chiedo, vi condurrò direttamente al Cielo. Voglio prendere cura di voi. La vostra Salvezza e santificazione sono per Me più importanti perché significano che verrete a Me, al Cielo e saremo insieme per sempre. Cosa potrei desiderare di più come Madre? Coloro che ascoltano la Mia voce e vogliono comportarsi secondo la Mia volontà, portano il gran sollievo al Mio Cuore e Mi consolano. Aiutate vostra Madre, ed Io vi aiuterò in tutte le vostre faccende. Non dimenticatevi di Me. Sono vostra Madre ogni giorno e ogni giorno voglio stare con voi e insegnarvi con l'amore affinché diventiate tanto simili a Me e a Mio Figlio. Siete i fratelli e le sorelle di Gesù se compiete la Sua Volontà. Voglio insegnarvi a riconoscere e compiere questa Volontà. Il Mio sacrificio era noto a Dio e sopportato nell'intimo del Mio Cuore solo per Lui stesso. Da oggi voglio che voi imitiate quel modello in silenzio e di nascosto solo per Lui stesso. Se fate ciò che è buono davanti agli uomini e desiderate le loro lodi, che cosa resta per Me e per Mio Figlio? Nascondete le vostre sofferenze e sacrifici affinché stiate sicuri di offrirli a Dio e non alla vostra superbia. Nazareth di cui voglio parlarvi, simbolizzerà d'ora in poi un posto nei vostri cuori dove vi incontrate con Me e dove venerate Dio. In questo posto voglio ammaestrarvi stando con voi. Nazareth spirituale d'ora in poi sarà il vostro rifugio e sarà sempre con voi perché nel profondo dei vostri cuori. Lì vi aspetterò sempre per ammaestrarvi su quella strada. Voglio che edifichiate nei vostri cuori la casa per Dio, la casa per Gesù, così come Io la edificavo con Giuseppe a Nazareth. Anche voi costruite le vostre case nascoste con l'aiuto dei vostri santi amici e degli Angeli Custodi che non vi lasciano mai. Nel silenzioso angolo dei vostri cuori dimorerò dalla mattina alla notte, costruendo i vostri santuari per Dio. La casa che arredavo a Nazareth aveva un solo scopo. Doveva essere un'abitazione per Gesù. Tutto si formava per Lui e con il pensiero di Lui. Ogni Mio lavoro era colmo del pensiero di Lui e dell'attesa di Lui. Ancora prima che l'Angelo mi avesse annunciato la gioiosa notizia, a Nazareth tutto era l'offrire sacrificio al futuro Messia che sempre era il primo nel Mio Cuore, ancora prima di essere concepito in Me dallo Spirito Santo. La Mia casa era un luogo di attesa del Messia. Ogni cosa doveva servire a questa attesa e ogni sacrificio aveva come scopo il sollecitare il Suo arrivo. Ogni oggetto nella Mia casa era permeato dai pensieri del Salvatore, dal desiderio che aveva pervaso tutto e riempito tutto del suo profumo amoroso. Il senso della Mia vita era attendere il Messia. Per Lui stavo in ginocchio nella preghiera, per Lui guardavo fuori dalla finestra fissando il Cielo, per Lui mangiavo, per Lui andavo a dormire, per Lui vegliavo di notte, per Lui pulivo, per Lui cucivo, per Lui infine parlavo e tacevo. Per Lui piangevo e per Lui sorridevo ed ogni, ogni minuttissima azione ed ogni palpito del Mio Cuore era rivolto verso il Cielo affinché mandasse sulla Terra il suo Messia, il nostro Salvatore che sarebbe stato Dio sulla Terra, Dio nella casa, Dio con voi. Non pensate dunque che Nazareth fosse diventata un posto preparato per Gesù solo dopo l'annunciazione a Me la gioiosa Notizia, ma no. Nazareth era un posto preparato alla venuta di Gesù da sempre. Prima c'era l'attesa e il desiderio, solo più tardi Nazareth che è diventata una casa reale per il Messia come un riflesso dell'interna casa del Mio Cuore, la quale era già pronta e in attesa di Lui da tanti, tanti anni, poiché la costruivo dal momento in cui avevo sentito la gioiosa notizia che Dio ci aveva promesso il Messia. Da allora nient'altro occupava mai il Mio pensiero e il Mio Cuore pari al pensiero e all'attesa di Dio veniente all'umanità nel corpo umano. Oh, quanto vivevo di quell'unico desiderio. Potrei descriverMi sulla Terra come quella che aspetta il Messia, perché quella era la Mia natura e la Mia vocazione fin dall'inizio della Mia vita. Quando Mi svegliavo, Mi svegliava la speranza che forse quel giorno il Messia sarebbe sceso sulla Terra, e quando Mi addormentavo speravo che quella notte una prescelta donna santa avrebbe concepito Dio sulla Terra. Ecco i Miei desideri con i quali erano colmati i Miei pensieri e il Mio Cuore, tutti i Miei giorni e le notti, in tutto c'era Lui, la nostalgia di Lui e il desiderio di vederLo e di sacrificarMi per Lui. Non pensate quindi che Nazareth sia un posto creato per Dio a causa della Sua nascita e la Sua presenza nel corpo. Nazareth è il posto di Dio nel mondo spirituale, visto unicamente da Dio, e solo dopo l'imagine di quel mondo spirituale trasferita alla realtà terrena. Edificate quindi le vostre case per Gesù, i vostri templi nei vostri cuori, aspettando coscientemente che Lui scenda su di essi dall'alto Cielo e dimori in essi insieme a Me, affinché possiamo vivere sulla Terra come una famiglia. Voglio ammaestrarvi su come preparare i vostri cuori perché Mio Figlio inabiti in essi, perché voi stiate le case gradevoli a Lui in cui può chinare la sua testa. Vi insegnerò come dovete comportarvi per essere le dimore piacevoli a Lui sulla Terra da cui non uscirà mai. Gesù vuole essere concepito in ogni cuore umano e vuole vivere in ogni cuore umano. Insieme alla grazia del santo battesismo nel cuore umano si effettua questa concezione spirituale per mezzo dello Spirito Santo, più tardi però Gesù ha bisogno di un'immensa cura per poter vivere e crescere nei vostri cuori. Su questo vi voglio ammaestrare, che Lo notiate e prendiate cura di Lui, imitando la Mia cura materna. Questo vi insegnerò nei prossimi giorni. Vi benedico tutti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Settima regola CONSAPEVOLE CUSTODIRE DIO NELL'ANIMA OGNI GIORNO Figlia Mia, vorrei che tu Mi assomigliassi completamente. Più Mi assomiglierai, più piacerai a Dio e più compierai la Volontà di Dio. Vorrei stare con te affinché tu, fissandoMi, diventassi simile a Me. Ti ammaestrerò e tu ascolta e prega. Per mezzo dell'obbedienza e dell'umiltà riceverai la grazia che ti è indispensabile a compiere la Mia volontà. Ieri ti parlavo del posto nel tuo cuore dove dimora Dio, ed Io sto ovunque con Lui. Dio sta in te tramite la sua grazia ed Io sto in Dio tramite l'amorosa unione. Non devi capirlo bene. Devi piuttosto credere che Dio abita in te e il tuo cuore è la Sua casa. Nazareth è stata concessa a tutte le anime battezzate e realmente possiedono Colui che le ha salvate. La grazia del battesimo viene comunque offuscata dal peccato perciò per profittare pienamente dei suoi frutti bisogna soccorrere la propria anima per mezzo degli altri sacramenti. Piccolo Gesù cresce nell'anima che Lo ama, che Lo custodisce e innanzitutto è consapevole della Sua presenza nel proprio cuore. Venerare Dio significa credere in Lui, credere a Lui e renderGli gloria attraverso l'amore. Il cuore dell'uomo è la casa di Dio. Gesù dimora in esso indipendentemente dal fatto che sia bello, pieno di virtù e ben preparato per Lui oppure completamente misero e povero. Eppure Dio è nato nel più miserabile presepe perché solo esso non Gli ha rifiutato un posto sulla Terra. Così anche i vostri cuori, se solo desiderano Dio e Lo richiamano, sono la Sua abitazione in cui sta volentieri. Il nostro lavoro consisterà nel rendervi conto della presenza di Gesù nei vostri cuori e custodirLo come un dono di Dio. Attraverso ogni azione e ogni pensiero consegnati a Dio Gesù riceve il nostro amore e cresce nel cuore di chi Lo ama. Tenderemo a farLo crescere così tanto che si impadronisca totalmente della casa in cui dimora e dunque transformerà colui in cui cresce in se medesimo. A tale scopo vi insegnerò lento ma costante dimenticare se stessi e ad accorgervi della presenza di Dio nelle vostre anime. Ti benedico, figlia Mia, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Ottava regola NUTRIRE DIO NELL'ANIMA. LE INTENZIONI DELLE AZIONI. Figlia Mia, Gesù in te vuole innanzitutto l'amore. È un alimento spirituale per Dio, il quale è Dio dello spirito. Quindi, prendendo cura di Mio Figlio, ricorda che l'amore è ciò di cui Lui ha bisogno. Perciò in ogni tua azione ricordati dell'amore, il quale dovrebbe essere il frutto di ogni azione intrapresa. Senza l'amore tutto perde senso. Come il sale che ha perso il suo sapore, non aggiunge niente alla pietanza e non le serve a nulla, così le azioni senza amore, le parole senza amore ed ogni attività senza amore sono privi di senso e non portano niente a Dio perché Lui si nutre di frutto di quelle azioni e sforzi e non di essi stessi. L'amore dà senso alla vita. L'amore dà senso a tutto. Un'azione completamente priva di senso lo acquista grazie all'amore e così ogni lavoro può santificare l'anima e portare frutto, rallegrando Dio. Ricordate quindi che non sono le azioni e il loro numero a crescere, non le parole e la loro bellezza, ma l'amore nell'anima. Cercate dunque di agire di meno ed amare di più. L'amore sia la causa di intraprendere le azioni e non le azioni stesse. Le azioni devono sempre seguire l'amore e non inversamente perché succede che dopo scolare l'amore dalle azioni ne resta pochissimo, ossia risulta che l'amore non sarà mai in grado di raggiungere le azioni. Non si tratta di aspettare il sentimento d'amore in ogni attività, ma della volontà di agire per l'amore e con l'amore. L'intenzione di ogni azione dovrebbe essere pura e dunque derivare dall'amore. Non intraprendete azioni se il loro motivo non sia l'amore. Dio solo agisce solo per amore e mai agisce altrimenti. Anch'Io cercavo che ogni Mia azione scaturisse dall'amore e che fosse una prghiera diretta verso Dio la quale Lo adora nella Sua opera della Creazione, Incarnazione e Redenzione. Vorrei che ognuno di voi intraprendesse azioni consapevolmente, non meccanicamente, non istintivamente, ma consapevolmente. La vita consapevole del cristiano è il servizio a Dio e alla gente. Il servizio a Dio consiste nel fare la Volontà di Dio, e il servizio agli uomini consiste nel compiere la Volontà di Dio verso di loro. Mia figlia, tutta l'arte della vita perfetta consiste nel servire con amore e nell'agire sottoposto ai fini più alti e quindi alla maggior Volontà del Creatore. Nell'ottica della vita eterna l'uomo vede la sua vita e stima il suo valore in modo completamente diverso dal modo in cui lo giudicava nell'ottica umana. Tutto che ha compiuto per i motivi puramente umani è una totale perdita di tempo. Tutto che ha fatto per i motivi Divini, e quindi lasciandosi guidare dal servizio all'Amore, possiede un valore eterno e non scomparirà. Talvolta quindi l'agire ha un valore minore della rinuncia all'agire. Poiché di ciò che abbia il valore o non lo abbia, decidono le intenzioni riempite d'amore o prive di esso. Ogni momento della vita vale tanto quanto è riempito e governato dall'amore. L'amore non è un sentimento ma il compiere della Volontà di Dio. Non temete di completamente lasciarvi e dedicarvi a questa Volontà, perché essa dà senso a tutto. Ti benedico, figlia, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Nona regola L'ADORAZIONE DI DIO SULLA TERRA NEL SANTISSIMO SACRAMENTO Voglio che tu ti ricordi di Mio Figlio. Mio Figlio vive e sta tra di voi. Mio Figlio non è andato via dalla Terra ma abita su di essa insieme a voi fino alla fine del mondo. Ricordatevi di Lui. La Sua reale presenza tra di voi è una grazia immensa che non riuscite a intendere propriamente a causa della poca fede. Se credeste realmente Gesù non sarebbe solo, e tra di voi non ci sarebbero i malati e gli indemoniati. L'onore che rendete a Gesù nel Santissimo Sacramento e l'amore che Gli donate visitando il Santissimo Sacramento è la prova della vostra fede. Dovete rendervi conto che Gesù non ha voluto lasciare la Terra. È dovuto morire per la vostra Redenzione ma non ha mai smesso di desiderare di stare tra di voi, di guarire i vostri malati corpi e anime. Venendo al mondo sotto forma umana, come Dio nato, ha regalato all'umanità la Sua beata presenza e ognuno che Gli rendeva onore e credeva in Lui, credeva che Lui davvero avesse il potere di operare i miracoli nel nome di Dio, è stato sanato. Dio nella Sua giustizia non priva l'uomo della Sua presenza anche oggi. Dovete solo credere che è dovuto partire dalla Terra nella forma in quale è stato crocifisso perché l'uomo compredesse e accogliesse la Redenzione come un fatto reale, collocato nella storia dell'uomo, che è stato compiuto. Gesù come uomo è stato crocifisso, messo nel sepolcro, è risorto e asceso al Cielo. Sono i fatti indispensabili all'uomo perché creda e onori Dio per la Sua impenetrabile misericordia, la vetta della quale ha mostrato all'uomo in Suo Figlio, Redentore del mondo. Se Gesù non fosse asceso al Cielo, l'uomo non avrebbe saputo comprendere la Sua presenza nel Cielo alla destra del Padre, il Suo potere regale su tutto che appartiene al Padre. Dio però non è mai voluto partire dalla Terra e abbandonare la Sua creatura. Nel Suo misericordioso piano redentorio aveva previsto un modo di rimanere sulla Terra nonostante la reale partenza da essa. Quell'amore Divino e il desiderio di stare con l'uomo si è manifestato nell'istituire il Santissimo Sacramento, nel quale Dio per sempre ha racchiuso la Sua piena presenza sulla Terra. Poiché il Santissimo Sacramento è Dio nascosto dai sensi umani, Dio nel Corpo e nel Sangue, Gesù - Uomo e Gesù - Dio. Gesù nel Santissimo Sacramento si è nascosto dalla parte sensitiva dell'uomo ma di fatto in Esso è presente nella piena forma corporale e spirituale, e quindi nella pienezza della Sua natura umana e nella pienezza della Sua natura Divina. L'unica differenza che divide i tempi del Suo camminare sulla Terra e tempi odierni è che non si può vederLo senza fede. Lo so che dinanzi ai pochi miracoli che sperimentate oggi vi è più difficile credere che Gesù davvero sia con voi e abiti tra di voi, ma pure i contemporanei a Gesù sono dovuti salire sulle vette della fede per riconoscere Dio in Lui. Anche nei loro confronti si è nascosto. Si è manifestato ai sensi umani, ma si è nascosto come Dio. Amare Gesù nel Santissimo Sacramento è semplicemente - credere. Credere che davvero ama così tanto che è rimasto sulla Terra con l'uomo. Tutti sapete dove abita. Tutti potete andare da Lui. Tutti potete parlare con Lui ed essere sanati. Dovete solo mostrare la fede, così come allora, Gesù aspetta solo la vostra fede. Avete ricevuto così tanto perché quando Mio Figlio camminava sulla Terra non poteva stare con ognuno così tanto quanto avrebbe voluto. La Sua natura umana Lo limitava. Adesso può stare con ognuno tanto quanto voi lo vorrete. Adesso ha tempo per tutti, si incontra individualmente con ognuno, e la Sua casa è nota a tutti. Perché quindi resta vuota? Perché non c'è la folla per vederLo, per incontrarLo? Perché nessuno viene per ringraziare e chiedere? A causa della poca fede. A causa della fede che scompare sulla Terra la casa di Dio rimane vuota. Se crederete davvero, vedrete quanto enorme è il dono che avete ricevuto tutti. Mio Gesù è sempre con voi e sempre aspetta per regalare i Suoi miracoli a coloro che verranno da Lui. Il Santissimo Sacramento è Mio Figlio, neonato e messo nel presepe, docente e sanante come Maestro e Insegnante dell'umanità, abbandonato e dimenticato nel Getsemani, flagellato e tormentato di nascosto, accusato e umiliato durante la Sua via crucis, crocifisso e messo nel sepolcro, e infine risorto e sedente sul trono nei Cieli, il Signore e Re di ogni creatura. Così tanto in una forma così piccola e modesta. Credete che la ragione umana non è in grado di cogliere così tanto, di cogliere Dio perciò Dio concede all'uomo tutto ma nel misterio della Sua latenza. Le grazie che ricevete vi dona in gran segreto così che pure voi stessi non le conoscete e tante volte non sapete notarle. Mio Figlio è tanto umile, tanto silenzioso che non esige l'onore per la Sua potenza e gloria ma l'amore per la Sua bontà e la compassione per la Sua Offerta. ConosceteLo e cercate di vederLo nel Santissimo Sacramento, e allora riceverete la grazia di vederLo nel proprio interno. Ti benedico figlia nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Decima regola LA TESTIMONIANZA DELLA VITA IN DIO Anche oggi rivolgerò al mondo il Mio insegnamento. Vi ammaestrerò di ciò cosa vale la pena fare e cosa no. Poiché vi occupate di tante cose e ciò non è necessario. L'uomo dovrebbe ricordare che il suo cuore deve appartenere a Dio e la vostra preghiera deve dirigere i vostri pensieri verso le cose spirituali. Il cuore va custodito molto diligentemente perché esso facilmente si abbandona alle altre cose, cose del mondo e poi è molto difficile staccarlo da esse. Il mondo non vi darà la felicità, né lo farà il possedere né l'accumulare perché un soffio della Divina giustizia vi toglierà l'intera gloria di questo mondo. Il cuore dell'uomo è creato da Dio e per Dio perciò solo Lui può renderlo felice. Vivendo nel mondo è più facile dimenticare di Dio che vivendo in convento, però oggi c'è bisogno della testimonianza della fede all'infuori, nella vita attiva. Voglio insegnarvi questa vita. Anch'Io rimanevo tra la gente e creavo una di tante famiglie ordinarie. Ogni giorno impegnavo tutte le Mie forze e tutto il Mio Cuore affinché fosse vissuto secondo la Volontà di Dio. Voglio richiamare la vostra attenzione sulle vostre occupazioni, lavori e compiti. Spesso vi assorbono totalmente eppure non sono l'essenza della vita ma soltanto lo sfondo per l'amore. Non occorre dare il cuore a essi ma solo usarli per la gloria di Dio. La testimonianza data agli uomini e la fedeltà portata a Dio, ecco a che cosa dovono servirvi i compiti di ogni giorno. Lo scopo superiore dovrebbe sempre guidare ogni azione e lavoro. Il giardino dovrebbe essere coltivato come un voto a Dio, l'ordine mantenuto a causa della Divina armonia nella quale domina l'ordine perfetto. Le faccende domestiche dovrebbero essere compiute in spirito di servizio agli altri e le azioni esteriori in spirito di testimonianza. Uscendo fuori sempre porti la testimonianza alla gente. O buona o cattiva. Se la tua volontà di testimoniare della Verità è vera e sincera, avrai la possibilità di provarla. Testimoniando, ricordatevi sempre dell'amore. Nessuno che non abbia l'amore può testimoniare di esso. Proprio l'amore è la migliore testimonianza e parla di più della Verità, di più convince alla Verità. L'amore dice molto più delle parole. Tale dovrebbe essere la vostra testimonianza fuori, riempita dall'inizio alla fine con l'amore. Questo amore può manifestarsi tramite la misericordia, l'umiltà, la pazienza, l'idulgenza per le imperfezioni altrui, l'accuratezza e diligenza nel lavoro, ossia l'onestà. Fate anche attenzione alle vostre parole. Lamentandovi non testimoniate dell'amore, giudicando i prossimi non siete buoni testimoni. Discorrendo con la curiosità sui fatti degli altri perdite il tempo proprio e altrui, non portando niente a Dio. Cercate di parlare solo quando ce n'è uno scopo più alto. Non aprite la bocca senza riflettere, raccontando tutto ciò che avete sentito. Le vostre parole siano preziosi. Non vi comportate come gli increduli che si lasciano trascinare totalmente dai fatti e liti del mondo. Mantenete la pace interiore e cercate di portarla ovunque sarete mandati. Dovete distinguervi dagli altri per essere testimoni. Non partecipate alle conversazioni che non mirano al bene. Non prendete parte alle frodi, neppure quelle minime. Siate attenti per non seguire senza riflessione gli altri e le loro scelte. Comportatevi prudentemente perché su di voi incombe la responsabilità di testimoniare della Verità e le vostre cattive azioni saranno viste come un consenso al male. Non dovete tanto parlare, né tanto persuadere. Dovete testimoniare essendo sempre fedeli a Dio e sempre felici di questa fedeltà, grazie alla quale sperimentate la presenza e le grazie di Dio. Quando la vostra testimonianza sarà vera, voi stessi sarete chiesti dei consigli, dell'aiuto, del conforto. Dovete solo mantenere l'amore e la fedeltà, e tutto si svolgerà secondo la Volontà di Dio. Undicesima regola IL SENSO DELLA VITA - LA VOLONTÀ DI DIO Il piano Divino riempie l'intera vita dell'uomo, perciò l'uomo dovrebbe essere legato alla Parola di Dio e ai santi sacramenti e a niente di più. È molto difficile ma possibile per chi davvero vuole restare libero per lavorare al servizio di Dio. I piani umani tante volte vanificano la Volontà di Dio e tanto più sicuramente ostacolano la realizazzione di essa. L'uomo dedicato alla Volontà di Dio non dovrebbe fare dei piani perché non sa che cosa Dio vuole da lui. Dovrebbe completamente affidarsi alla Volontà di Dio e allora non avrà delle difficoltà ad ascoltare la voce Divina e ad accettare la Volontà di Dio per la sua vita. La Mia vita è stata progettata nella mente Divina prima della Mia nascita. È così con tutti voi. La Mia vita non poteva essere più perfetta perché era progettata da Dio, come quindi sarei potuta insuperbirMi nei confronti della Sua sapienza progettando qualsiasi cosa. Tante volte anche sperimentate che i vostri piani non si avverano e gli eventi che non avete potuto prevvedere distruggono tutti i vostri raggiungimenti e non vi permettono di godere della realizzazione dei vostri piani. È perché i vostri piani non erano i piani di Dio. Lui vi ha destinato altri scopi, altri posti, altri compiti. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo. Pregate per compiere la Volontà di Dio nella vostra vita. Non sprecate tempo al lavoro che può essere cancellato dalla Volontà di Dio. Andate dritto allo scopo designatovi da Dio e verso la fine dei vostri giorni non dovrete rimpiangere l'intera vostra vita vedendo quanto diversa sia stata la vostra destinazione da ciò a cui vi siete dedicati. L'uomo ha una vita sola. Nella prospettiva del Cielo è tanto riuscita quanto si è compiuta in essa la Volontà di Dio. Anche se nella prospettiva umana avreste raggiunto molto, nei confronti di Dio saprete di aver perduto tutti gli anni della vostra vita se non aveste cercato la Volontà di Dio. La vostra vita sulla Terra deve servire solo a prepararvi ai compiti che dovete assumere nel futuro. Il Cielo non è un posto per morti ma per vivi. Solo nel Cielo davvero viviamo e amiamo nella piena libertà e allegria, rendendo gloria a Dio e partecipando alla Sua vita. Guardate la Mia vita. Era straordinaria nella prospettiva umana? Ero una povera donna che cresceva un Figlio unico. Le donne di Israele si vantavano della numerosa prole, ero quindi molto povera nei loro confronti. Giuseppe lavorava per giorni interi per assicurarci condizioni decenti, ma vivevamo sempre modestamente. La nostra casa rimaneva povera. Non abbiamo ingrandito la sala da letto. Siamo nati poveri e siamo morti poveri. Dal punto di vista dell'uomo non abbiamo raggiunto niente, e Gesù, il frutto della Mia vita, è stato considerato un bestemmiatore e crocifisso come l'infamia dell'intera nazione. Completamente nulla Mi ha portato fama. Nei confronti dei parenti, delle persone vicine eravamo solo dei poveri uomini toccati da tante disgrazie ed Io la vedova più povera delle povere che ha perso l'unico Figlio ed è stata abbandonata da Dio per i suoi peccati. Ecco l'immagine che vedeva la gente. Comunque l'immagine che dipingeva Dio era tutt'altra. Nell'intimo del Mio Cuore vivevo i Divini miracoli, dotata del tesoro immortale che nussuno mai riuscirà a toglierMi e nelle ore più oscure rimanevo sempre l'essere più ricco sulla Terra e non avrei neanche potuto pensare alla sorte diversa da quella destinataMi da Dio. Voglio farvi presente che non solo Io, come Madre di Dio, volendo per Me qualcosa di diverso da ciò che aveva ideato Dio, avrei portato una disgrazia universale all'intero mondo, ma ognuno di voi, rigettando la Volontà di Dio per la propria vita, porta la disgrazia all'intero mondo. Purché non sapete quanto grandi siano i piani di Dio per voi. Quanto dovete fare per Lui e per la Salvezza della gente. Pensate cosa sarebbe successo se Io non fossi andata per la strada indicataMi dall'eterno piano di Dio e spostate quell'immagine alla vostra vita. Quanti esseri umani potrebbero essere salvati se voi ascoltaste ispirazione di Dio? Quanti esseri umani periranno a causa della disobbedienza alla Volontà di Dio e per la vostra ostinazione di vivere solo per voi stessi e di soddisfare soltanto i propri capricci. Nessun uomo vive solo per se stesso e nessun uomo è risponsabile solo di se stesso. A ogni uomo Dio ha assegnato delle anime, delle quali lo chiederà nell'ora della morte. Non sprecate la vita a occuparvi dei vostri affari e vostri piani. Affidatevi interamente alle mani di Dio perché solo così potete prevenire un gran male che attraverso di voi si compie nel mondo. Tutte le disgrazie, guerre, sciagure, omicidi sono la conseguenza di non ascoltare la Parola di Dio e di non compiere la Sua Volontà. Ogni uomo che respinge la Volontà di Dio porta disgrazie all'intero mondo. Nessuno è escluso dal mondo e dalla responsabilità per il mondo, perciò vivendo male, non danneggia solo se stesso ma porta al mondo le guerre, malattie, sciagure e altre maledizioni della Terra. Il peccato ha delle conseguenze tremende che toccano i buoni e i cattivi. Pensate alla responsabilità per tutte queste disgrazie che incontrano voi stessi e gli altri. Se non volete essere responsabili per esse, apritevi completamente alla Volontà di Dio e accoglietela nella vostra vita così che Dio possa agire per mezzo di voi e realizzare la Sua salvifica Volontà nei confronti del mondo. La Misericoria Divina deve riversarsi sul mondo attraverso le anime sante e devote. Mostrate fiducia in Dio e prendete su di voi la croce di Mio Figlio affinché per mezzo di voi possa essere benevolo, possa avere pietà del mondo e possa fare il bene che sempre è la Sua Volontà. Credete che l'eterno piano di Dio è più perfetto dei vostri piani e mettetevi al servizio di Dio nel compiere la Sua Volontà sopra il mondo. Vi benedico tutti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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